Eneide 1491

Autore
Int. Trad. Eneida Vulgare
Intit. 2r Incomincia il libro de lo / famoso τ ex/cellente poeta Virgilio mantoano / chiamato lo eneida vulgare: nelqua/le si narrano li gran facti per lui de-/scripti τ apresso la morte de Cesa/ro imperatore cû lamorte de tutti li / gran principi e signori τ homini di / gran fama liquali ali di nostri sono / stati in italia come legendo chiara/mente potrai intendere.
In fine
Luogo Bologna
Ed. - Tip. Ugo Ruggeri Ugo di Rugerij
Data 23 Dicembre 1491
Descrizione 4°, cc. 68, 2 coll.
Incipit 1a ottava 2r (i)ndarno safa/tichaveramente / qualunque gratiavuo-/le adomandare
Incipit 5a ottava 2r Principiando dice questo auctore
Explicit 63r si ve diffenda da pena e dolore / fornita e q(ue)sta storia alvostro honore
Repertori BMC VI 809 L'Eneida Volgare
C 6164
GOFF suppl. V 201a
IGI 10234 Vergilius Maro, Publius. Aeneis
ISTC iv00201500 Vergilius Maro, Publius. Aeneide Vulgare
Es. rif. Milano, Biblioteca Nazionale Braidense, AM-X-64
Forma Ottave
Note Non si tratta di un volgarizzamento dell'Eneide, ma del rifacimento di un adattamento in versi dei Fatti di Enea di Guido da Pisa, in 22 cantari, con l'aggiunta di un cantare sulla morte di Cesare (vedi Morte Cesare 1491) e di uno su: la morte de li homi/ni famosi che poco têpo fa viueano, un'operetta diffusa, soggetta a svariati aggiornamenti negli anni, sino al 1500.
Edizioni
Bibliografia PARODI 1887; UGOLINI 1933 pp 45-53; MONTANARI 2004.