Aquila 1495

Autore Leonardo Bruni (pseudo)
Int. Trad. L'aquila
Intit. 1r OP(ER)A. INTITVLATA LAQVILA COMPOSTA P(ER) MIS' LEONARDo / ARETINo.
7r Incomincia el Libro intitulato Aquila.
In fine 122v Qui finisse Laudando la diuina Gratia: la excellente & delectabile opera intitu/lata Laquila composta per lo Magnifico & doctissimo homo misser Leonardo Are/tino: & da ipso curiosamente translata da Latino in uulgare sermone: ad laude & / gloria de quella felice memoria de Iulio Cesaro Augusto Imp(er)atore deli potêtissimi / Romani.
Luogo Milano
Ed. - Tip. Antonio Zaroto Antonio Zaroto Parmesan
Data 9 Aprile 1495
Descrizione 2°, cc. 122
Incipit 7r PROHEMIO / (S)Econdo che dice Aristotile nel principio de la mathafisica tutti / li huomini naturalmête desiderão sapere
Explicit 122v & tutto lo splêdore mandera î quello luocho doue staranno li beati: / acio che sia aloro maiore allegreza & gloria. AMEN.
Repertori GOFF B-1233
GW 5651
H R 1579
IGI 2186
ISTC ib01233000
SANDER 1420
Es. rif. Milano, Biblioteca Nazionale Braidense, AM - XI - 47.
Forma Prosa
Note L'opera, attribuita dalla tradizione a Leonardo Bruni Aretino, in cinque libri, racconta la storia del mondo, dalla creazione a Bonifacio VIII, con una sezione dedicata agli dei antichi, alle fatiche di Ercole, alle avventure di Enea, alla storia di Roma e ai fatti di Cesare. Nella sezione riguardante Enea è inserita, tra l'altro, parte del volgarizzamento dell'Aeneis conservato dal cod. Magliabechiano IV, 32. Cfr. PARODI 1887 pp. 137-8 e 323
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